Luca Caruso fa chiarezza sulla Giarre Milo

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Lo scorso fine settimana si è corsa la 20ª edizione della cronoscalata siciliana Giarre – Milo, valida per il TIVM Sud, ed al termine delle due manche la classifica vedeva primeggiare il catanese Domenico Cubeda su Osella FA30 Zytek, che partiva coi favori dei pronostici. Alle sue spalle si è classificato il giovane Luca Caruso, alla sua seconda gara sulla performante Osella Pa21s Evo Honda di classe E2-SC 2000.

Il giovane driver di Giarre però, durante il parco chiuso, è stato convocato dal Collegio dei Commissari che gli ha comminato una sanzione tecnica: l’esclusione dalla classifica di gara 2, per non conformità dei codici pneumatici, rispetto alla scheda presentata in sede di verifica.

 

La notizia della squalifica del veloce driver siculo ha subito creato un tam tam mediatico, soprattutto sui social network, quindi per dovere di cronaca e far chiarezza sulla questione, abbiamo ascoltato il diretto interessato.

 

Innanzitutto ci tengo a precisare che sia io – ha esternato Caruso a Salitastiledivita.it – che tutto il team, ci dissociamo dai vari commenti, alcune volte eccessivi e con intento complottistico, letti in questi giorni sui vari blog e gruppi di settore, in quanto il nostro modo di vivere lo sport è votato al rispetto di tutti i competitor, gli addetti ai lavori e soprattutto al rispetto delle regole.

Chiarito questo punto, vorrei spiegare cos’è successo durante la mia amata Giarre – Milo: nella concitazione del week end di gara, un membro del team che ha compilato il certificato riportante i codici degli pneumatici nuovi da usare in gara sulla mia Osella, ha erroneamente inserito il codice di uno pneumatico usato, così che sul certificato risultavano codici di tre coperture nuove e una usata. Tutto questo è avvenuto in assoluta buona fede e per una distrazione, anche perché non avrebbe senso punzonare uno pneumatico vecchio, non mi avrebbe avvantaggiato anzi, avrebbe reso inguidabile il mio prototipo. Ovviamente, non essendoci accorti della svista, domenica abbiamo montato le quattro gomme nuove destinate alla gara ed abbiamo disputato la nostra corsa. Giunti al parco chiuso, i commissari sportivi hanno giustamente riscontrato l’anomalia e, regolamento alla mano, non potevano far altro che escludermi dalla classifica di gara 2. Sicuramente la cosa non mi ha fatto piacere, ma ho accettato di buon grado la sanzione, anche se palesemente spropositata rispetto all’irregolarità, che ripeto, non è stata tecnica ma “burocratica”. Ma questa è la regola e noi ci atteniamo al regolamento! Questa “esperienza” ci servirà di lezione per crescere e non incappare più in distrazioni così banali…

 

Queste le parole, di Luca Caruso, che spengono ogni polemica e scacciano via ogni alone di mistero sulla sua prestazione, che anche se non omologata, è stata una gran bella prestazione.