Si è disputata in Sicilia il 24 e 25 settembre la penultima prova del CIVM, la 62° Coppa Nissena che ha decretato dopo il titolo assoluto e i titoli di gruppo GT e N, già assegnati nella precedente tappa ad Erice, altri quattro campioni italiani di gruppo.
La velocissima cronoscalata di Caltanissetta, nonostante l’assenza del neo Campione Italiano Simone Faggioli, ha vissuto un entusiasmante duello per la vittoria assoluta, tra il Lupetto della Sila Domenico Scola e il sardo volante Omar Magliona, entrambi sui rispettivi prototipi di 3000 cc.
Il giovane rampollo della dinastia Scola ha vinto entrambe le salite, con distacchi nell’ordine dei 9 decimi di secondo sul diretto rivale, nonostante un meteo pazzerello e un asfalto scivoloso che hanno reso incerto il risultato sino all’ultimo. Con questa vittoria il driver calabrese si è aggiudicato il titolo italiano di gruppo E2-SS balzando anche in testa alla classifica dell’Under 25.
“Abbiamo avuto alcuni problemi col cambio della mia Osella FA30 Zytek – ha commentato il portacolori della Jonia Corse – ma tutto sommato è stato un ottimo weekend che ci ha portato al miglior risultato possibile. Ora voglio chiudere la mia stagione con la gara di Luzzi per poi prepararmi al meglio per il 2017.”
Anche il portacolori della CST Sport Omar Magliona era visibilmente contento al termine della gara.
“Finalmente sono riuscito a guidare la vettura come piace a me – ha esclamato appena sceso dalla sua Norma M20 FC Zytek – trovando, con l’aiuto di tutto il team il giusto seetting. Questo risultato è molto importante perché venivo da un momento di difficoltà, in quanto non ero in grado di esprimere tutto il mio potenziale, cosa che oggi sono riuscito in parte a fare.”
Al terzo posto si è classificato il siciliano Domenico Cubeda su Osella PA2000 Evo Honda, vincitore anche della coppa di classe E2-SC 2000.
“Sono molto contento di questo risultato – ha commentato il portacolori della Cubeda Corse – che premia il lavoro del team a cui va il mio ringraziamento, anche se il mio riconoscimento principale va a mio padre, senza di cui non potrei gareggiare a questi livelli. Il terzo gradino del podio, contro queste vetture, è il massimo risultato possibile. Quindi sono soddisfatto della gara odierna!”
Ai piedi del podio si è classificato a soli 1,27 secondi Michele Fattorini, al volante della Osella PA2000 Evo2 Honda.
Al quinto e sesto posto si sono piazzati i due driver in lotta per il titolo di gruppo CN, Luca Ligato e Achille Lombardi. I due piloti alla guida della biposto torinese Osella Pa21s Evo Honda sono stati autori di un duello d’altri tempi, con il potentino vincitore in Gara 1 per appena 73 centesimi, mentre in Gara 2 il reggino ha recuperato il distacco vincendo la classifica aggregata per appena 56 centesimi. Questo risultato porta la lotta per il titolo direttamente a Pedavena dove si potrà finalmente decretare il nuovo campione CN.
Anche per il settimo e ottavo posto è stata battaglia fino all’ultimo metro tra due vetture motorizzate Honda 2000, le monoposto di Diego De Gasperi e di Samuele Cassibba. Il siciliano al volante della F.Taatus Master in Gara 1 ha preceduto il trentino di 88 centesimi, ma in Gara 2, nonostante Cassibba abbia migliorato notevolmente il suo crono, il pilota della Lola Dome è stato autore di una prova spettacolare, migliorandosi di quasi 6 secondi e facendo registrare il quinto tempo assoluto che gli ha permesso di sopravanzare il diretto avversario per appena 75 centesimi. Con questo risultato De Gasperi resta ancora in lotta per la coppa di classe contro il leader Cassibba, ancora in testa con 2,40 punti di vantaggio.
Si è classificato al nono posto assoluto, dopo aver ottenuto il quinto posto in Gara1 il giovane driver della Jonia Corse Luca Caruso. Il veloce driver siciliano alla guida della sua Radical ProSport 1.6 si è aggiudicato anche la penultima tappa del Trofeo ProtoBike G-Energy indetto da Salitastiledivita.it e si è assicurato il secondo posto in classifica generale del Trofeo.
Chiude la Top Teen Giuseppe Spoto su Radical SR4 1.6 staccato di oltre 4 secondi dal corregionale.
Ma analizziamo i risultati dei singoli Gruppi
In Gruppo E2-SS, oltre alla vittoria di Domenico Scola che lo ha consacrato Campione Italiano di gruppo e il podio della combattuta classe 2000 con Diego De Gasperi davanti a Samuele Cassibba e Mario Pappalardo, vanno segnalate la prestazioni di Orazio Maccarrone su Gloria CP7 in classe 1.6 e di Ninni Rotolo su F Gloria CP8 in classe 1000.
In Gruppo E2-SC, in classe 3000 ha vinto a mani basse Omar Magliona, mentre in classe 2000 si è imposto Domenico Cubeda davanti a Michele Fattorini. La classe 1600 è stata dominata da Luca Caruso davanti a Giuseppe Spoto e Rocco Aiuto, con il locale Totò Miccichè autore di una gara tutta cuore e coraggio sulla Radical SR4 di classe 1.4, con annesso record. In classe 1000 si è registrata l’ottima prestazione del pugliese Vincenzo Pezzolla sesto di gruppo e undicesimo assoluto, nonché secondo della speciale classifica del Trofeo ProtoBike G-Energy. Il pilota della Osella PA21s Jr/B, con questo risultato si è matematicamente aggiudicato il Trofeo indetto da Salitastiledivita.it per i Prototipi e le Formula con propulsore motociclistico.
In Gruppo CN, oltre allo spettacolare duello tra i due pretendenti al titolo resta da segnalare il terzo posto di Antonio Lo Certo al volante della Ligier JS49.
La gara catanese ha decretato l’aritmetica vittoria del titolo italiano di Gruppo E2-SH per il bolognese Manuel Dondi. L’alfiere CST Sport ha conquistato la vittoria ed il titolo con una gara accorta, precedendo sul podio di gruppo il bresciano della AC Racing Enrico Bettera su Renault Megane Trophy e il siciliano Salvatore Naselli su Fiat 500 S. Da registrare la vittoria in solitaria del driver di Malta Joe Anastasi al volante della Mini Cooper di classe 1.6.
In Gruppo E1 si è imposto il pilota della Alfa 156 TS Ferdinando Cimarelli che ha preceduto l’alfiere della Fasano Corse Rino Tinella, vincitore della classe 1.6 e Andrea Bonforte, primo tra le +3000. Ha completato il podio della classe 1.6 Franco “Zio Fester” Baresi su Honda Civic, mentre tra le turbo si è imposto Giuseppe Grasso su Fiat Uno Turbo. In classe 1.4 ha vinto Luca Fichera su Peugeot 205 davanti a Nunzio Ponticello su Peugeot 106 e Alessandro Guerrieri su Peugeot 205.
Da registrare in E1-Ita/A la vittoria di Luca Bellia su Peugeot 205 davanti a Carmelo Cascino e Antonio Lo Nigro, quest’ultimo vincitore della classe 2000, e in E1-Ita/N la vittoria di Gaspare Rizzo su Ford Escort CSW che ha preceduto Salvatore Cocimano, primo di classe 1.4 e Vito Mauro, entrambi su Peugeot 205.
In Gruppo GT, l’unica vettura in gara, la Lamborghini Gallardo di IgnazioCannavò, dopo l’ottima prima manche ha dovuto issare bandiera bianca per un problema tecnico.
In Gruppo A il duello che vale una stagione tra Gabriella Pedroni e Salvo D’Amico si è concluso solo all’ultima manche di gara, quando la TurboLady si è aggiudicata la vittoria e il titolo italiano, oltre alla Coppa Dame già matematicamente sua. In Gara 1 la driver della Mitsubishi Lancer ha preceduto il rallista siciliano Roberto Lombardo si appena 3 centesimi con Salvo D’Amico terzo a 39 centesimi. In Gara 2, fermo il rallista della Renault Clio, la lotta per la vittoria si è ristretta ai due pretendenti al titolo: D’Amico ha spinto al massimo la sua Clio RS migliorando il suo precedente crono di oltre 3 secondi ma la trentina ha fatto registrare un grande tempo, precedendo il siciliano di 1.57 secondi sul traguardo, conquistando la vittoria e il titolo italiano con una gara di anticipo. Ha chiuso il podio il veloce Paolo Parlato su Honda Civic Type R. Da segnalare in classe 1.6 la vittoria di Aeron su Citroen Saxò VTS mentre in classe 1.4 Francesco Rizza ha preceduto Fabrizio Gioè di soli 2 centesimi.
In gruppo N si è aggiudicato una facile vittoria l’altoatesino Rudi Bicciato sempre al volante della fida Mitshu, mentre si è classificato al secondo posto assoluto, dominando la classe 1.6 il potentino Rocco Errichetti, che con questa ennesima prestazione si è aggiudicato anche la coppa di classe. Ha chiuso il podio Salvo Monzone su Citroen Saxò VTS. Da registrare la vittoria in N-1400 di Domenico Budano su Peugeot 106, ottimo quarto assoluto di gruppo.
Tra le Racing Start Plus va segnalato l’ennesimo successo di Giuliano Pirocco su Honda Civic Type R di classe RSPlus 2.0 della DP Racing davanti a Serafino La Delfa, primo tra le 1.6 turbo con la Mini Cooper, e Andrea Palazzo su vettura gemella. Tra le 1.4turbo si è aggiudicato la vittoria Massimiliano Cimbali su Fiat 500 Abarth.
Tra le vetture di stretta derivazione di serie, le Racing Start, ha ottenuto l’ennesima doppietta il portacolori della Fasano Corse Giacomo Liuzzi che ha preceduto di 2 secondi il pilota della Scuderia Vesuvio Ivan Pezzolla, entrambi su Mini Cooper JCW. I due driver si giocheranno il titolo italiano nell’ultima tappa a Pedavena, con Liuzzi in vantaggio di 5.5 punti su Pezzolla su cui comunque pende l’esito del reclamo di Popoli. Tra le aspirate, il poliziotto volante Giovanni Loffredo ha ottenuto una netta vittoria su Antonio Scappa, che però ha corso sulla difensiva, in quanto con i due secondi posti nisseni si è matematicamente aggiudicato il terzo campionato consecutivo di gruppo Racing Start Aspirate. Tra le 1.6 Angelo Loconte si aggiudica la vittoria salutando la sua fida Peugeot 106 siglando il nuovo record del tracciato, precedendo Marco Magdalone e Antonio Secondo, mentre tra le 1.4 i tre drive fasanesi in lotta per il titolo di classe hanno dato spettacolo. In gara 1 Doriano Sarcinella ha preceduto Teo Furleo e Andrea Pinto, mentre in Gara 2 Furleo ha preceduto Sarcinella e Pinto, chiudendo in ordine la classifica aggregata. Furleo subito dopo l’arrivo ha sporto reclamo nei confronti di Pinto che al controllo dei commissari tecnici è risultato irregolare e quindi escluso dalla classifica della gara. Dunque, con la classifica ristretta in pochi punti, tutto è rimandato a Pedavena.
Tra Le Bicilindriche, nuovo successo per il lametino Angelo Mercuri su Fiat 500 che ha preceduto il siciliano Daniele Portale si Fiat 126 e il catanzarese Antonio Ferragina su Fiat 500. Vittoria in solitaria per Alfio Messina in GR.2/600, anche lui su Fiat 500.
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