Il “tre” è stato un numero ricorrente nell’edizione 2015 della Monte Erice, prima prova del Civm: il miglior tempo di manche sotto il muro dei tre minuti (2.59.73 fatto da registrare da Scola Jr nella seconda salita), tutti e tre i piloti sul podio dell’assoluto sotto i trenta anni e infine tutti e tre i motori delle loro rispettive vetture, prototipo e formula, con una cubatura minore di 3000 cc..
Il cosentino Domenico Scola jr, classe 1991, il trapanese Giuseppe Castiglione (1988) e il marsalese Vincenzo Conticelli (1991), settantacinque anni in tre, hanno monopolizzato il podio della prima tappa del CIVM, con le loro vetture, tutte 2000 cc. di cilindrata.
Il duello fra i tre giovani piloti, vinto dal calabrese con una seconda manche molto aggressiva, ha appassionato le decine di migliaia di spettatori accorsi a vedere la gara sui 5.730 metri di asfalto che da Valderice portano al borgo di Erice.
Molto meno esaltante è stato il tanto atteso debutto, con la Osella FA30 Evo RPE, del trentino Christian Merli, che pur partendo con tutti i favori dei pronostici, ha dovuto alzare bandiera bianca nella seconda salita, dopo aver ottenuto un incoraggiante terzo tempo assoluto nella prima manche. La nuova nata della casa di Atella ha tormentato, con problemi di gioventù per tutto il weekend, il vicecampione italiano, che già durante le verifiche era apparso preoccupato per non aver potuto effettuare test pre-campionato.
Nel Gruppo E2B, oltre ai giovanissimi, ma già molto esperti Scola e Conticelli, si è classificato al terzo posto un veterano delle cronoscalte, Vincenzo Conticelli (padre di Francesco), al volante della Osella PA30 Zytek. Al debutto sulla sua nuova Osella PA2000 Evo Honda, è stata incoragginate la prestazione di un’altro giovanissimo driver, Michele Fattorini, quarto di gruppo e terzo di classe. Delusione invece per il beniamino di casa, Domenico Cubeda, che dopo over ottenuto il quarto posto assoluto in “gara 1”, non ha completato la seconda salita per un problema tecnico che lo ha portato a girarsi, terminado anzitempo la gara.
In E2M, dominata da Castiglione, buon secondo posto assoluto per Luigi Bruccoleri, al rientro nel CIVM, primo tra i “Formula 3000” al volante della Lola; terzo il giovane Luca Caruso con una Tatuus F2000. È andata male ai “3000” sullo scivoloso tracciato trapanese, Diego De Gasperi e Franco Cinelli, rispettivamente quinto e sesto di gruppo con le loro F3000 e Adolfo Bottura, addirittura ottavo sulla Osella FA30. Per il giovane Paride Macario, incorso in un incidente nella seconda salita, fortunatamente solo danni alla sua F3000.
Tra le Sport CN il pentacampione Omar Magliona si è imposto a mani basse, migliorando di 4 centesimi il record del percorso, dimostrando così di essere già a suo agio con le nuove coperture Pirelli. Secondo posto per il portacolori della Cubeda Corse, Giuseppe Corona, unico ad avvicinarsi ai tempi del sardo volante. È stata una lotta serrata per il terzo posto tra i due debuttanti in CN, Achille Lombardi e Luca Ligato: il potentino della AB Motorsport ha avuto la meglio sul calabrese della Ionia Corse con una seconda manche aggressiva, che gli ha permesso di sorpassare in “gara 2” Ligato, distanziandolo di 1,14 secondi.
Tra le vetture silhouette del gruppo E2S vittoria netta per il teramano Marco Gramenzi, sempre al volante della splendida Alfa 155 ITC: in “gara 2” ha anche migliotato il record da lui stesso fatto registrare nel 2012. Secondo posto per il pilota della Renault Megane Trophy Enrico Betteria, seguito dalla BMW M3 di Giovanni Carfì. Problemi all’acceleratore della sua Lancia Delta S4 hanno fermato in “gara 2” il pilota della AB Motorsport Lucio Peruggini.
Nel gruppo GT vittoria per il padovano Roberto Ragazzi al volante della Ferrari 458 Challenge Evo di classe GT Cup: ha risposto colpo su colpo agli attacchi del portacolori della Fasano Corse, Franco Leogrande, alla guida di una Porsche 996 di classe GT3. Terzo posto per l’altra Ferrari 458 Challenge Evo di Bruno Jarach. Al debutto con la nuova Lamborghini Gallardo Supertrofeo problemi tecnici hanno relegato al quarto Ignazio Cannavò.
In E1 netto dominio per il bolognese Fulvio Giuliani, che con la Lancia Delta Proto non ha avuto rivali. Secondo assoluto e primo tra le 2000 il trapanese Bartolomeo Mistretta, su Peugeot 207 S2000, che ha ingaggiato in “gara 2” un appassionante duello con il partenopeo Luigi Sambuco. Il pilota della Clio RS in “gara 1” ha riscontrato noie alla seconda marcia che non gli hanno permesso di esprimersi ai suoi soliti livelli: ma risolto il problema, in “gara 2” ha attaccato a fondo, battendo Mistretta di 1,2 secondi e conquistando il quinto posto assoluto. Duello sul filo dei decimi per il terzo posto assoluto e la leadership nelle 1600, tra i calabresi Giuseppe Aragona e Domenico Chirico: i due, entrambi alla guida di una Peugeot 106, col la loro condotta di gara hanno infiammato il già caloroso pubblico siciliano, con un appassionante duello che dovrebbe protrarsi per tutto il campionato. Ad avere la meglio alla fine delle due salite è stato Aragona, che ha preceduto Chirico di appena 1,07 secondi. Da registrare la super prestazione del siciliano Giovanni Compagnino, decimo assoluto di E1 al volante della piccola Autobianchi A112: oltre a vincere la classe 1150, ha preceduto nell’assoluta molte vetture ben più prestazionali della sua.
Nel gruppo A vittoria di misura per il catanese Salvo D’Amico al volante della Renault Clio RS: il driver della DP Racing ha dominato sia la classe che il gruppo, staccando di oltre 13 secondi il secondo assoluto, Gianvito Coppola (primo tra le 1600 con la Peugeot 106) ed il terzo, Serafino Ghizzoni (secondo tra le 2000 con la Honda Civic Type R).
Duello accesissimo nel gruppo N tra le Mitsubishi Lancer Evo di “O’PLAY” (Antonio Migliuolo) e Giovanni Del Prete. Al traguardo infatti “O’PLAY” ha sopravanzato il salernitano della Rubicone Corse di appena 61 centesimi recuperando un gap di 1,59 secondi accumulati in “gara 1”. Terzo il rallista siciliano Mauro Cacioppo, anche lui al volante di una “Mitsu”. Quarto assoluto e primo tra le 1600, il pilota della Vimotorsport, Gianni Regis, autore di una seconda salita tutta cuore e coraggio che gli ha consentito di realizzare il nuovo record di classe.
Nella nuovo gruppo, che ha debuttato proprio ad Erice, la Racing Start Plus, è stato appasionante il duello tra il pescarese Giuliano Pirocco, al volante della Renault New Clio Line di classe RS4 Plus, e il fasanese Giacomo Liuzzi, alla guida della Mini Cooper S di classe RSTB Plus. I due piloti si sono alternati alla vittoria nelle due gare, con quello della Sport Made in Italy che alla fine ha avuto la meglio, per somma di tempi, e il driver della Fasano Corse, che però ha fatto registrare il miglior tempo assoluto di manche.
Nelle Racing Start Turbo, Oronzo Montanaro ha polverizzato il record: il driver della Fasano Corse, con la sua Mini Cooper S, lo ha abbassato di oltre 4 secondi, con il bresciano Nicola Novaglio, su vettura gemella, giunto alle sue spalle ad appena 1,39 secondi. Terzo il campione in carica Ivan Pezzolla, dimostratosi in crisi con la sua nuova vettura, una Peugeot 207 RC. Nelle “Aspirate” vittoria per il campione 2014, Antonio Scappa: il reatino ha continuato la serie positiva iniziata proprio ad Erice lo scorso anno; da quando si è messo al volante della sua Renault Clio non ha più perso una gara, facendo registrare 11 vittorie in 11 gare. Alle sue spalle il fasanese Gianni Angelini e il pescarese Roberto Chiavaroli, entrambi su Renault Clio, staccati rispettivamente di 5,57 e 8,34 secondi. In RS3 vittoria del pilota della EptaMotorsport Angelo Loconte: al volante di una Peugeot 106 ha preceduto il compagno di team Marco Magdalone, anche lui su Peugeot 106, distanziandolo di 7,18 secondi. Tanta paura, ma per fortuna solo danni alla sua Citroen Saxò, per il terzo pugliese in gara nella RS3, il fasanese Alex Arvizzigno, che alla curva “scalette” ha perso il controllo della vettura impattando a forte velocità contro un muretto: la macchina si è ribaltata rimbalzando fortunatamente nella sede stradale e non nello strapiombo sottostante.
Tra le Bicilindriche podio tutto siciliano: primo Andrea Currenti su Fiat 500, secondo a 12”60 Daniele Portale su Fiat 126 e terzo a 20”47 Domenico Morabito su Fiat 500.
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